Fra i nuovi sport da spiaggia che si stanno imponendo anche da noi c’è uno strano ibrido di ping-pong, pallavolo e… schiacciasette. Sì, proprio il gioco che si fa classicamente al parco fra amici, con un pallone senza pretese. Questo invece si chiama “spikeball”, e siamo sicuri che non manca molto alla sua definitiva esplosione!
Tre livelli e tanto divertimento
Lo spikeball ovviamente arriva dagli Stati Uniti, e si può giocare su qualsiasi superficie: erba, cemento, sabbia… con scarpe calzate e non. Non necessita di una divisa precisa, e si gioca in coppie da due giocatori. Questo sport è praticato su tre livelli con difficoltà crescente: il bianco per bambini e ragazzi, il verde per i giocatori di medio livello e il rosso per gli autentici acrobati… Ma andiamo con ordine.
Niente metà campo: nessuna scusa per i pigri
I pigroni che si divertono a giocare con gli amici a pallavolo o a calcetto ma che prima o poi in una partita si eclissano, rallentano prendendo fiato e sognano di sdraiarsi tra morbidi tappeti shaggy alla moda sono avvertiti: anche se le regole pescano da tanti sport di squadra dove è possibile rimanere “in disparte”, nello spikeball questo non è possibile.
Il perché è presto detto: non esiste una vera metà campo, e l’unico oggetto che separa le due squadre è una rete rotonda, in verità più simile a un trampolino, sulla quale va fatta rimbalzare la pallina da gioco. A ogni colpo corrisponde un rimbalzo, per sua natura imprevedibile, e per questo le azioni di gioco sono veloci e vedono gli atleti girare di corsa intorno a questa rete elastica.
Un mix entusiasmante per il vostro benessere
Gli elementi presi a prestito dalla pallavolo sono i colpi che si possono dare alla palla con le mani: bagher, alzata, palleggio… In compenso è anche possibile prendere la pallina con la testa, petto, spalle e piedi!
Lo scopo è di giocare la palla per tre volte prima di schiacciarla con forza sulla rete in basso, cercando di impedire agli avversari di riprenderla e giocarla a loro volta.
lo spikeball si può giocare sia all’aperto che al chiuso, il che lo rende versatile anche in caso di condizioni meteo avverse (a patto di avere sufficiente spazio per muoversi intorno alla rete, ovvio). Il tutto, poi, occupa davvero poco spazio: rete e palline sono riponibili in una sacca, e lo spikeball può essere sempre portato con sé, altra innovazione che lo renderà gradito agli amanti delle gite fuori porta e delle giornate in spiaggia più spontanee.
Al momento gli appassionati di spikeball (che in Nord America chiamano anche “roundnet“, non senza generare qualche confusione) sono poche migliaia in Italia, ma noi di Rimbalzello siamo sicuri che abbia in sé tutte le caratteristiche per diventare fra le attività più divertenti possibili da praticare sulle nostre spiagge: è semplice, è coinvolgente, ed è sicuro per tutti.